di Wang Zhixiang, Carlo Born
pp. 192
ISBN 9788879846998
Luni editrice
euro 22
Quello che avete per le mani non è un manuale per imparare il Taijiquan. Oggi se ne possono rintracciare molti, ma è illusorio pensare di appropriarsi di quest’arte leggendo un libro perché, secondo la tradizione, solo la pratica «in presenza» con un vero maestro permette di avvicinarsi al nucleo profondo.
Il Taijiquan non è solo un’arte marziale, ma una sintesi di vari aspetti della cultura cinese: vi si possono riconoscere riferimenti al pensiero taoista, che vede nell’acqua il modello ideale, al pensiero confuciano, che predilige la Via di mezzo, alla psicologia buddhista, che analizza i meccanismi della mente, alla medicina tradizionale cinese, che chiarisce il ruolo dell’energia vitale (qi). Anche e più recenti scoperte scientifiche trovano una loro collocazione in questa complessa e meravigliosa disciplina. Senza tali approfondimenti, il Taijiquan non conduce a una vera evoluzione personale.
In questo lavoro gli accenni agli aspetti tecnici certo non mancano ma, come viene più volte ribadito, non sono da mettersi in primo piano quanto i princìpi fondamentali comuni a ogni stile, enunciati nei quattro Classici del Taijiquan commentati nell’ultima parte del volume.
Nelle pagine che seguono sono raccolti, in sintesi, i frutti di oltre quarant’anni di lavoro del maestro Wang Zhixiang, insegnante, medico, calligrafo e divulgatore di conoscenze tradizionali che anche in Italia tanti allievi hanno imparato ad apprezzare grazie all’attività della Wang Academy.
Carlo Born (1956), curatore del libro, è diplomato in matematica all’Eth di Zurigo, scopre il Taijiquan durante i suoi studi di sinologia e da una trentina d’anni pratica con il maestro Isidoro Li Pira (IACMA, Lugano); da vent’anni opera inoltre come istruttore. Nel 2003 conosce il maestro Wang Zhixiang del quale segue regolarmente i seminari. Nasce così un’amicizia e un’intensa collaborazione che dura tuttora.